Santa Lucia…notte di attesa, stupore e magia

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santaluciaLa notte tra il 12 ed il 13 Dicembre è una notte incantata, di attesa…la notte di Santa Lucia.

Bimbi a casa ammalati, febbricitanti, ma nel pomeriggio l’emozione comincia a crescere. Mentre provano a giocare un pochino, io vado in studio (il lavoro mi chiama). Il rientro è tardo, Emma e Manuel hanno già cenato, si sono preparati per andare a letto e non vedono l’ora di poter correre a dormire. Santa Lucia, si sa, arriva senza far rumore, quando tutti i bimbi riposano sereni, protetti e al sicuro, al caldo delle loro coperte. Nessuno può vederla, è un patto di fiducia. Ci si affida a lei, le si donano le proprie speranze e il proprio esser buoni, ed in cambio lei premia portando dei doni. Ma guai a chi infrange il magico legame: verrà punito con una manciata di cenere negli occhi e non troverà altro che pezzi di carbone (dolce, ndr) al proprio risveglio.

Santa Lucia, la notte più lunga (e magica!) che ci sia

A letto, quindi! Prima, però, bisogna preparare tutto: fieno e acqua per l’asinello, brioches e una buona tisana per Santa Lucia, così che possa scaldarsi un pochino e rifocillarsi, dato il lungo viaggio fatto e che ancora l’aspetta. Lì accanto, sul tavolo, un bigliettino scritto da Emma (con la gentile partecipazione di Manuel, che ha “firmato” scrivendo da solo in stampatello il suo nome). “Ciao Santa Lucia, questa è la tua notte…benvenuta e grazie. Ti vogliamo bene. Emma e Manuel”

Fermento ed emozione arrivano sino ai loro letti. Poi gli occhi si chiudono, a svelare dolci sogni. Si riapriranno domattina, colmi di stupore, luccicanti di felicità e grati per quanto ricevuto.

Santa Lucia, qui tutto è pronto. Vieni quando vuoi….Metto io una buona parola per i miei bambini: sono stati davvero bravi e con tutti i sorrisi e la felicità che ci hanno donato, meritano certamente un tuo amorevole passaggio.

Io, per loro, chiedo che ricevano in dono la capacità di vedere con gli occhi del cuore, così da non farsi abbagliare dalle cose futili che incontreranno lungo il cammino.

Emma e Manuel, invece, ti hanno scritto una letterina dettagliata su ciò che desidererebbero. Stando a loro dovresti svaligiare un intero reparto giocattoli e una libreria, ma vedi tu che puoi fare. Qualsiasi tua scelta sarà gradita. Dai, vieni dentro a scaldarti un po’, che stanotte fuori fa davvero freddo…

E’ mattino (più o meno, sono le 6:30!)

Con il cuore ancora addormentato e gli occhi pieni di magia, hanno sceso le scale tenendosi per mano. Appena hanno visto i doni, i loro visi si sono illuminati di sorrisi e gioia. Le loro reazioni immediate: prima ancora di scartare i regali, Emma è corsa in cucina ed ha esclamato “Mi ha lasciato la caramella sul bigliettino che le ho scritto!” -loro piccolo segreto rituale- “E’ contenta di me…che bello!”.

Manuel invece è rimasto ad osservare sorridente i pacchi, esclamando poi, trionfante: “Santa Lucia è ovviamente molto buona!”

Da lì, il delirio di carta colorata ovunque, risate, la gioia della scoperta e l’entusiasmo per questi doni. Ogni pacchetto raddoppia la felicità. Si abbracciano, sorridono, si dicono che con quelle cose ci giocheranno insieme…E’ un susseguirsi di guizzi allegri, di desideri esauditi, di spensieratezza e di magia.

Santa Lucia è passata e ha lasciato moltissimi doni, ora a mamma tocca ridare un assetto vivibile alla sala. Che meraviglia rivivere, grazie ai bimbi, quel profumo di purezza, stupore e incanto che riempie i polmoni quando si è piccoli e si scorda quando si diventa grandi. Ma oggi no, oggi c’è..e profuma l’aria di felicità.

(Fonte https://indacoecristallo.altervista.org/santa-lucia-meraviglia-stupore-e-magia/)

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