La Basilica della Natività di Betlemme

La basilica della Natività è una basilica di Betlemme, costituita dalla combinazione di due chiese e da una cripta, detta la grotta della Natività, che rappresenta il luogo preciso in cui Gesù sarebbe nato. Nel giugno 2012, la basilica della Natività è stata inserita nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO, su richiesta della Palestina.

La basilica è considerata una delle mete principali dei pellegrinaggi che hanno come destinazione la Terra Santa, insieme alla basilica dell’Annunciazione di Nazareth e alla basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Verso il 330, su iniziativa dell’imperatore Costantino I e della madre Elena, ebbe inizio la costruzione dell’attuale basilica.

Diversi lavori di restauro e ampliamento vennero avviati nel VI secolo dall’imperatore Giustiniano I, in seguito alla distruzione causata dalla rivolta dei Samaritani; per la precisione venne rialzato il pavimento dell’atrio di circa un metro e aggiunto anche un nartece, cioè uno spazio posto fra le navate e la facciata principale della chiesa, che ha la funzione di un corto atrio, largo quanto la chiesa stessa.

Durante l’anno 614, la basilica riuscì a salvarsi dalla distruzione attuata dai persiani, grazie alla presenza sul prospetto dell’edificio, della raffigurazione dei re magi nel loro costume nazionale persiano.

In seguito scampò anche all’invasione araba e nel corso del tempo, è stata ampliata notevolmente, attraverso la costruzione di nuove cappelle e monasteri. Originariamente, all’esterno della struttura vi era un cortile che permetteva l’accesso all’atrio, costituito da colonne e da navate grandi un quarto rispetto a quelle della basilica.

Il cortile, molto ampio, serviva da luogo di sosta per i pellegrini e per questo motivo veniva allestito anche un piccolo mercato.

La basilica misura 53,90 metri di lunghezza per 26,20 metri di larghezza ed è costituita da cinque navate. L’accesso alla basilica è consentito solo attraverso una porta, più simile ad un passaggio stretto e basso, che a quanto si dice serviva per invitare il pellegrino all’umiltà e al raccoglimento. Secondo un’altra versione invece, questa porta fu così realizzata per impedire che una volta occupata la Terra Santa dagli Ottomani, questi potessero oltraggiare la basilica entrandovi a cavallo. Delle tre porte originarie è rimasta solo questa, poiché le altre due sono state murate. Sopra la Grotta della Natività, nel lato orientale della basilica, è situata una costruzione ottagonale rialzata di tre gradini, il martyrium.

Al centro dell’ottagono è situata una balaustra da cui, sporgendosi, si vede un ampio foro circolare; il foro, praticato nella volta della Grotta della Natività, consente ai visitatori di guardare all’interno. L’altare cerimoniale era un tempo probabilmente situato a poca distanza dalla costruzione ottagonale, nella navata centrale, per legare, come nella basilica di San Pietro in Vaticano, il martyrium e la basilica.

Al periodo dei crociati si devono inoltre le pitture in stile bizantino e i mosaici. A fianco dell’abside centrale sono presenti due scale che consentono l’accesso alla Grotta della Natività, una cripta di forma rettangolare lunga 12,3 metri e larga 3,5 metri.

Nella grotta si evidenziano due zone distinte: il luogo in cui, secondo la tradizione cristiana, avrebbe avuto luogo come detto la nascita di Gesù, simbolicamente segnato da una stella d’argento in cui è incisa in latino la frase «Qui dalla Vergine Maria è nato Cristo Gesù», che è di proprietà esclusiva così come il resto della basilica della Chiesa greco-ortodossa ed il luogo in cui era situata la mangiatoia in cui Maria avrebbe deposto il bambino Gesù subito dopo la nascita, che è di proprietà invece dei padri francescani custodi della Terra Santa. Un luogo che merita assolutamente di essere visitato, specie dai credenti in Gesù Cristo, che possono qui accostarsi intimamente per omaggiare il luogo simbolo della sua nascita.

Per sapere della Basilica della Natività che è curata dalla Custodia TERRAE SANCTAE con Francescani al servizio della Terra Santa, puoi conoscere i posti della per Natale di Gesù: https://www.custodia.org/it/santuari/betlemme

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