Come un vangelo vivo: Betlemme e la mangiatoia: Il presepe secondo la Catechesi di Papa Francesco alla luce della “Admirabile Signum”

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3Accanto a Gesù vediamo la Madonna e San Giuseppe. Possiamo immaginare i pensieri e i sentimenti che avevano mentre il Bambino nasceva nella povertà: gioia, ma anche sgomento. E possiamo anche invitare la Sacra Famiglia a casa nostra, dove ci sono gioie e preoccupazioni, dove ogni giorno ci svegliamo, prendiamo cibo e sonno vicini alle persone più care. Il presepe è un Vangelo domestico. La parola presepe letteralmente significa “mangiatoia”, mentre la città del presepe, Betlemme, significa “casa del pane”. Mangiatoia e casa del pane: il presepe che facciamo a casa, dove condividiamo cibo e affetti, ci ricorda che Gesù è il nutrimento, il pane della vita (cfr Gv 6,34). È Lui che alimenta il nostro amore, è Lui che dona alle nostre famiglie la forza di andare avanti e perdonarci.

PREGHIERA

O Cristo, Pane vivo disceso dal cielo, o grande Sole che mai tramonta all’orizzonte della Chiesa e del mondo, rendici capaci di rimanere con te in silenzio di amore e di adorazione. Esposti ai tuoi raggi divini saremo pienamente trasformati in te finché tutto il creato divenga eucaristia e l’inno cosmico di rendimento di grazie al Padre, Amore che ti ha donato, diventi pura lode nel silenzio. Amen.

(Suor Annamaria Canopi)

Buona Domenica nella Terza di AVVENTO

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