ABC presepiando News…tutto quello che serve per un presepio ABC…oggi presepiando news dedicata: Strutture Architettoniche Poliuretano sesta parte

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abc4videoIl gesso sulla struttura in cartone deve essere spalmato con una spatola molto delicatamente e deve essere inoltre abbastanza denso da aderire al cartone stesso senza colare dalla parete.           Un altro materiale molto utilizzato per fare i presepi è la iuta, una fibra tessile generalmente utilizzata per la creazione dei sacchi per il trasporto del caffè e frutti leguminose, reperibile in negozi per prodotti agricoli e da giardinaggio. Con essa, ricoperta dal gesso, si possono creare le strutture più irregolari come grotte e pareti naturali.

Qualora si intenda creare una struttura di questo genere, bisogna dapprima creare la forma desiderata, ossia l’appoggio per sostenere la iuta, con l’uso di carta e cartone o di quant’altro possa essere utile, in modo da sorreggere il peso del gesso che vi verrà sopra applicato. In tal modo si evita di creare manufatti troppo pesanti. Nelle illustrazioni sotto riportate viene mostrata una base d’appoggio in polistirolo su cui sono state modellate delle montagne. Sulla struttura creata a sostegno viene deposta la tela della iuta e su questa viene spalmato del gesso molto liquido e tale da penetrare nella trama del tessuto, nell’esempio della foto con struttura di base e iuta con gesso liquido.

Messo il gesso liquido, si lavora la superficie (vedi sezione delle rocce di questo corso) ed al termine della modellazione è possibile spolverare del gesso in polvere che aderirà alla superficie assorbendo l’acqua in eccesso prima che l’essiccatura sia definitiva. In tal modo si esalta la qualità delle rocce create, offrendo un effetto realistico. La iuta può essere anche imbevuta interamente nel gesso e poi stesa sulla struttura creata a sostegno, si può scegliere indifferentemente l’una o l’ altra tecnica a seconda delle esigenze e del tempo a disposizione, l’importante è fare attenzione qualora si scelga la seconda opportunità, perché la iuta imbevuta nel gesso cola di liquido misto acqua e gesso che rischia di sporcare e danneggiare altre parti del lavoro.

Le montagne che si trovano all’orizzonte vanno realizzate con questa seconda tecnica, ma devono essere modellate con pareti molto più lisce e meno rugose delle colline e dei rilievi più vicini all’osservatore, simulando in questo modo l’effetto di lontananza.

-Strutture secondarie

Per strutture secondarie devono intendersi i manufatti strutturali come case, muri, colline e quant’altro va ad inserirsi nel piano non diretto all’approccio visivo, ovvero il secondo piano.

In questa parte sarà possibile creare oggetti architettonici meno impegnativi del primo piano perché più piccoli e meno ricchi di particolari strutturali, anche se è libera scelta del presepista il poter riprodurre in questa parte edifici o quant’altro, in maniera fortemente realistica.

Come già illustrato in precedenza, la struttura secondaria serve a dare profondità al lavoro e le tecniche principali ed i materiali utilizzati saranno uguali a quelle della struttura primaria. Spesso in questa parte di lavoro vengono ad utilizzarsi maggiormente materiali come la iuta ed il gesso, che consentono la creazione semplice e veloce di alture e colline per poter coprire la parte dell’orizzonte, in modo da favorire una chiusura dell’insieme più regolare alla visione umana, specie se il paesaggio rappresentato è di tipo agreste. Come si vede dalle immagini sottostanti, più ci si allontana dal primo piano e meno definite sono le rocce, nell’esempi di colline e montagne dello sfondo. Ricordarsi comunque di fare sempre riferimento alla prospettiva ed alla proporzione fra gli oggetti, anche se gli oggetti in secondo piano saranno meno definiti e più semplici. Nelle prossime lezioni la lezione sullo sfondo e le montagne aiuterà a realizzare la parti interessate nei piani successivi al primo in particolare colline e montagne.

-Finitura delle strutture

La finitura delle strutture e, in modo speciale, quella delle case e degli edifici abitativi, prevede l’inserimento di oggetti d’arredo (descritti in apposita sezione di questo corso) e di elementi architettonici di rifinitura. Per raggiungere infatti un lavoro perfetto e rispondente alle caratteristiche della realtà, sarà opportuno che le strutture siano corredate di elementi distintivi dello stile proposto.

In particolare bisognerà inserire, dopo l’assemblaggio delle pareti e delle varie parti costruite, elementi come stipiti, architravi, tetti, cornicioni, fasce, grondaie, scale, pavimenti, colonne, etc..

L’inserimento di tali elementi deve essere effettuato con cura ed in maniera tale da non creare danneggiamenti alla struttura su cui si lavora. Le fotografie sotto riportate, mostrano alcuni esempi di arricchimenti strutturali e finiture, approfondite anche in altre parti del corso.

Si notino le finestre realizzate con della balsa, le grondaie in rame, i camini in poliuretano, le tegole in terracotta, come nelle foto altri particolari come il tetto con una grondaia , le finestre, una pergola.

Buon ABC Presepiando a tutti.

(Fonte Gruppo Amici del Presepe di Monte Porzio Catone)

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